Quando si parla della distanza nella difesa personale perdiamo la visione d’insieme.
Alleniamo sempre la distanza a cui avviene l’aggressione, quella del corpo a corpo, ma non studiamo mai quello che avviene nello spazio prima delle aggressione o della distanza a cui avviene l’ingaggio.
Come sempre ci focalizziamo sulle tecniche e perdiamo la visione d’insieme.
Allora, per una volta, proviamo a fare un passo indietro e guardiamo l’aggressione da lontano. Nello spazio e nel tempo.
Ci sono 3 distanze nella difesa personale:
- la distanza di preparazione,
- la distanza di sicurezza o di ingaggio,
- la distanza di combattimento
La distanza di preparazione è quella in cui in l’aggressore prepara la violenza. È una distanza ampia nella quale si può inserire tutto quello che avviene prima dell’aggressione. A questa distanza l’aggressore studia la sua vittima, valuta il momento migliore per avvicinarvisi, crea la sua strategia.
La distanza di sicurezza o di ingaggio è quella distanza pari a due volte la lunghezza del nostro braccio. Di solito questa è la distanza del codice arancio e della difesa verbale.
La distanza di combattimento invece è la distanza della violenza fisica.
I giochi si fanno nei tempi e negli spazi antecedenti l’aggressione, non in quelli dell’aggressione fisica. Lì il rischio è elevatissimo e potrebbe essere troppo tardi per reagire efficacemente.
Come insegnare ai tuoi allievi a gestire queste distanze e come allenarle?
Te lo spiego in questo video.